:: Tecniche di Bonifica Amianto

In  presenza di  materiali  friabili con  probabile   presenza  di  amianto/eternit occorre  rivolgersi  a  ditte   autorizzate dotate di personale specializzato nelle indagini e nelle bonifiche.

Per evitare  rischi  per la salute  non bisogna mai intervenire direttamente su materiali friabili sospetti.

Trovandosi  in  presenza  di  materiali compatti è necessario effettuare o far effettuare una  valutazione sul  loro  stato    di  conservazione  e  manutenzione. Se  è necessario bisogna ricorrere a forme di bonifica.

La bonifica va effettuata da ditte autorizzate e   specializzate per  garantire  che  le procedure siano eseguite secondo quanto stabilito dalla legge: in sicurezza per  le persone, l'ambiente ed i lavoratori.

Le bonifiche possono essere effettuate mediante:

• Incapsulamento superficiale con vernici speciali: consiste nel  trattamento dell'amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, costituendo una pellicola di  protezione  sulla  superficie  esposta. La ditta che effettua l'incapsulamento deve  rilasciare  un attestato di corretta esecuzione del   lavoro.  Questo  trattamento  è  efficace  per un  periodo  di tempo limitato (mediamente 10 anni) e  per  materiali  non  troppo  degradati o sovra coperture. Dopo aver  effettuato  l'incapsulamento  è necessario  verificare periodicamente l'efficacia dell'intervento nel tempo.

• Confinamento: si realizza separando il materiale contenente amianto con una intercapedine di altro  materiale, che separi l'amianto dalle aree occupate dell'edificio. Anche in questo caso è necessario mettere in atto un programma di controllo e manutenzione.

• Scoibentazione tramite Giove Bag: E' la tecnica adottata in presenza di tubazioni, valvole, o altro materiale, rivestito in amianto per la rimozione di piccole superfici di coibentazione. Vengono applicate celle di polietilene, dotate di guanti interni per l'effettuazione del lavoro, in cui sono introdotti prima della sigillatura a tenuta stagna, le attrezzature manuali necessarie.

• Rimozione: è il  procedimento di  bonifica  più  comune   perché  elimina  ogni potenziale fonte  di  pericolo. Viene   eseguito  su  materiali  degradati o quando si vuole  ottenere   una  soluzione   definitiva  asportando il  materiale  in  amianto  da abitazioni, soffitte ecc. Ha costi più elevati nell'immediato dell'incapsulamento ma, a lungo termine, evita la necessità di controlli e manutenzione. Se il materiale è  compatto e in  buone condizioni  non  è   pericoloso, ma  occorre evitare abrasioni e danneggiamenti.

Se il materiale è friabile si  devono  adottare  gli  opportuni  interventi di bonifica. È importante   controllare   lo  stato di   conservazione  di  tutti  i materiali   contenenti amianto ed evitare gli interventi che possano danneggiarlo.

Ogni intervento  di  rimozione  e  smaltimento  di  materiali contenenti amianto deve essere   preceduto  dalla  stesura    di  un   piano  di  lavoro   da  parte  dell'impresa esecutrice. Il piano deve  essere  presentato   all'Unità  Funzionale di    Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di  Lavoro (U.F. di PISLL) della  ASL competente per territorio, per   la  verifica. Il  materiale  rimosso  deve  essere   smaltito  presso  gli impianti      autorizzati,   rilasciando     al   committente   copia    del   formulario    di identificazione del rifiuto timbrato dall'impianto di smaltimento.

Nel  caso   più  comune  dei   materiali  in   cemento-amianto,  rappresentato dalle coperture in eternit ,  si   devono  esaminare   vari   parametri che tengano conto del degrado superficiale del materiale, ad esempio:
• l'anno di istallazione;
• la compattezza del materiale (non si deve sbriciolare con la sola pressione delle dita);
• la presenza di crepe o rotture visibili;
• l'esteso affioramento delle fibre di amianto sulla superficie;
• la presenza di muschi o licheni.

Inoltre va valutata:
• la presenza , nelle vicinanze, di finestre o terrazze prospicienti;
• l'affaccio su corti interne.

Una situazione  nella  quale  alcuni  di  questi  elementi  siano  presenti richiede un intervento di bonifica dell'eternit.
Comunque, anche nel caso si stabilisca di non rimuovere il materiale   contenente  amianto, il   proprietario  dell'  immobile  deve    avviare  un programma di controllo per accertare che le condizioni di buona   manutenzione si mantengano nel tempo.

A chi rivolgersi per avere informazioni:
• ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL
• ai Dipartimenti provinciali di ARPAT

Cartello Attenzione contiene amianto
Alcuni interventi realizzati

Autorizzazioni Cat. 10:
bonifica di materiali contenenti amianto

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